Fiori stabilizzati: bellezza eterna senza radici

I fiori stabilizzati sembrano freschi, lucenti e vivi. Le rose, in particolare, si prestano benissimo a questo processo e conservare la loro bellezza a lungo è il sogno di molti. Tuttavia, la tecnica può essere applicata anche ad altri fiori.

Cosa sono i fiori stabilizzati?

Un fiore stabilizzato è vero, ma non vivo. Mantiene la forma e l’aspetto originale (il colore può essere personalizzato), senza essere finto. Diversamente dai fiori essiccati o liofilizzati, non dura per sempre, ma, se ben trattato, può mantenersi intatto fino a 10 anni.

rosa rainbow

Come funziona la stabilizzazione?

La stabilizzazione è un processo chimico in cui i liquidi naturali del fiore, come la linfa, vengono sostituiti con sostanze conservanti.

Questo processo trasforma il fiore da uno stato temporaneo a uno che potremmo definire di “animazione sospesa”. Non secco, non rinsecchito, ma reale, florido e dall’aspetto perfetto, quasi ideale. Solo fiori impeccabili vengono selezionati per questo trattamento, nel momento esatto della loro piena apertura.

Oltre alle rose, si trovano sul mercato orchidee, ortensie, iris, garofani e calle stabilizzate, ciascuno con la propria eleganza.

Manutenzione e durata

Per conservare al meglio un fiore stabilizzato, tienilo al riparo dal sole diretto. La luce diffusa non è dannosa, ma l’umidità oltre il 70% o il contatto con l’acqua possono accelerare la sua degenerazione.

Come pulirlo:
• Usa un pennello per trucco, spolverando dall’interno verso l’esterno, oppure un phon con diffusore ad aria fredda.
• Evita di soffiare sui petali: il respiro, ricco di umidità, potrebbe danneggiarli.

I primi fiori stabilizzati duravano fino a 5 anni, ma oggi, con trattamenti migliori e una buona manutenzione, possono arrivare fino a 10 anni.

Rose stabilizzate fai da te: una guida semplice

Se vuoi provare a stabilizzare le rose a casa, segui questi passi:
1. Raccolta e preparazione:
• Raccogli le rose nel loro momento migliore, quando sono semiaperte e compatte.
• Pulisci eventuali residui di polvere e immergi i fiori per un’intera giornata in una soluzione di acqua e sale (1 cucchiaio di sale per litro d’acqua).
2. Trattamento:
• Rimuovi con delicatezza le foglie, recidendole alla base del ramo.
• Accorcia lo stelo di circa 2 cm e schiaccialo nella parte che sarà immersa nella soluzione. Prepara un composto con due parti di acqua e una di glicerina, poi immergi lo stelo. La rosa assorbirà la soluzione stabilizzante, distribuendola nei suoi tessuti.
3. Asciugatura:
• Dopo 7 giorni, estrai le rose, asciuga gli steli e appendile a testa in giù in un luogo buio per alcuni giorni. Infine, taglia lo stelo alla lunghezza desiderata e confezionale.

Il momento migliore per farlo? Luglio e agosto, quando le condizioni climatiche e l’assorbimento delle rose sono ottimali.

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